Potenza della poesia

Quindici chilometri in bicicletta e non sentirli: potenza della domenica! Ossigeno ai miei pensieri…

-Saresti pronta a rinunciare alla tua vita così?-
-Domanda mal posta… Direi che sono pronta a riprendermela, ad esserne restituita, ad essere riconoscente.

Ringraziare di cosa? Di tutto: ringraziare sempre, ringraziare di più, più di quello che è per me, ringraziare anche per gli altri.

E la solitudine? Qui ti ascolto, perché questa la voglio rimpinzare per bene, sistemare per le feste. Come dire, lascia stare, sono cianfrusaglie… le mie parole quando ribollono di scontento, dentro. Invece la vicinanza è qualcosa da aprire come un regalo, di quelli che vuoi salvare pure la carta, tanto è bella: un movimento di apertura, di tutela, di meraviglia. Allora guarda, nel 2014 sono rimasti in pochi quelli capaci di smascherarci. Lo devo dire io, da me, a me stessa, che sono piccola e ricamata, traforata che mi passa l’aria dentro, ma proprio in quegli spifferi riconosco qualcosa di eccellente, di cui mai mi vorrei privare. Attorno, lo sai, ci sono sterpaglia e civette, notte scura, la mia paura, le zanzare.. ma le stelle, ma le stelle

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